Oggi voglio trattare un argomento sensibile, ovvero quello del bocco creativo. Ma cos’è e come poterne uscire?
Al momento di scrittura di questo articolo, credo di essere nel momento storico degli anni 20XX, che più sta mettendo in crisi molti creativi di tutto il mondo, ovvero durante il periodo di pandemia da SARS-CoV2.
Che tu sia un fotografo pubblicitario come me, o cerimonialista, o qualsiasi altra figura del mondo creativo da Videomaker a sceneggiatore, graphic designer e così via, saprai magari cosa vuol dire questo titolo.
Provare la condizione del blocco creativo è qualcosa che noi “artisti” non vorremmo mai provare, ma come si può riconoscerlo?
Se ti senti o sei afflitto da:
- Inadeguato ( non ti senti più in grado di trovare nuove soluzioni)
- Super-perfezionismo ( continua ricerca della perfezione che ti porta a procrastinare progetti)
- Frustato (magari a causa di un progetto non riuscito o perché hai ricevuto feedback negativi su recenti tuoi lavori)
- Estraniato ( amici, familiari o addirittura il tuo partner, non “capisce” le tue difficoltà creative)
- Hai voglia di abbandonare tutto
- …
Crisi creativa come affrontarla
Se ricadi in una condizione di quelle sopracitate posso dirti che devi subito escludere l’ultimo punto!
Non devi abbandonare un bel niente, anzi proprio in questi momenti, bisogna trovare la forza!
Devi accettare che non sei l’unico\a ad attraversare questa condizione, e capire come quel problema, o quella “mancanza” può trasformarsi in un opportunità!
Secondo il mio parere, un buon approccio ai problema della vita, al di fuori della nostra crisi creativa, è quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Grazie al confronto, è possibile ritrovare la propria strada, senza l’assunzione di alcun farmaco;
che sì può dar sollievo, ma ahimè, richiede sempre un prezzo da pagare (la nostra salute).
Ma torniamo a noi, non sono un medico e non posso dirvi ciò che è giusto o sbagliato.
Cerco solo di consigliarvi ciò che io stesso faccio per stare meglio nei momenti difficili.
Blocco creativo come uscirne
Personalmente, quando mi sono trovato storicamente ad affrontare questi periodi, ho cercato di trovare conforto inizialmente in semplici attività come:
Musica, qualche composizione di orchestra o pianoforte, come le opere del maestro Einaudi, o più movimentato come Vivaldi;
Al contatto con la natura (è stato scientificamente provato che il mare per esempio, grazie al suono ciclico delle onde, la sua vastità, il suo caratteristico odore, stimolano la produzione in noi di serotonina, cliccate sul nome per scoprire cos’è la serotonina).
O persino trovare una nuova attività con la quale stimolarmi nuovamente.
La mia esperienza
Proprio in questo periodo, anch’io vivo questa condizione, e purtroppo i vari lockdown non mi hanno aiutato ad avvicinarmi a quelle attività che mi hanno sempre aiutato, pertanto ho cercato una soluzione, che personalmente già mi stimola tantissimo, ovvero la ceramica!
Trattandosi sempre di qualcosa che riguarda la sfera creativa, lavorare l’argilla mi metterà di fronte a nuove sfide e difficoltà, ed è così che andiamo a stimolare la nostra creatività nel trovare nuove soluzioni a nuovi problemi, dalla cottura del forno, alle decorazioni e così via.
Dalla crisi alla possibile opportunità
Ho acquistato in questi giorni il fornetto per la ceramica, e già penso cosa dovrò realizzare con l’argilla appena avrò il tutto, ma in che senso parlo di opportunità?
Beh come ogni nuovo passo nella nostra vita condotto senza una meta certa, ma solo con lo scopo di provare qualcosa di nuovo, non possiamo mai sapere dove ci porterà!
Magari sarà solo un “gioco”, un modo per stimolarmi appunto, ma magari potrebbe diventare questa un piccolo business vendendo le mie creazioni, e perché no portando qualche piccolo introito.
Come sempre, dopo una bella chiacchierata, spero che abbiate trovato qualche spunto utile e che la mia esperienza possa esservi di supporto qualora stiate vivendo la stessa.
Dai un occhiata al mio recente articolo Chi è il fotografo?